parità di genere

E’ in arrivo l’esonero contributivo che premia la parità di genere.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il decreto ministeriale 20 ottobre 2022 in cui vengono individuati i criteri di spettanza dell’esonero contributivo spettante alle aziende private che hanno conseguito la parità di genere e ulteriori interventi per la promozione della parità salariale di genere e della partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Lo sgravio, previsto dalla Legge di Bilancio 2022 e applicabile con decorrenza dall’1 gennaio 2022, si applica, nella misura dell’1%, sul versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro.

Requisiti di spettanza

La fruizione dell’esonero contributivo è fruibile nel rispetto delle seguenti condizioni:

  • vi sia il rispetto dei principi generali per la fruizione degli sgravi (art. 1, c. 1175, Legge n. 296/2006)
  • non siano stati irrogati provvedimenti di sospensione dei benefici contributivi adottati dall’Ispettorato nazionale del lavoro (art. 46, c. 4, D.Lgs. n. 198/ 2006);
  • il datore di lavoro sia in possesso della certificazione sulla parità di genere.

Presentazione delle istanze

Le domande vanno trasmesse in via telematica all’INPS e devono contenere le informazioni seguenti:

  1. dati identificativi dell’azienda;
  2. retribuzione media mensile stimata;
  3. aliquota datoriale media stimata;
  4. forza aziendale media stimata;
  5. dichiarazione sostitutiva che attesti il possesso della certificazione di parità di genere e l’assenza di provvedimenti di sospensione dei benefici contributivi;
  6. periodo di validità della certificazione di parità di genere.

Fruizione del beneficio

L’INPS autorizza i datori di lavoro alla fruizione dell’esonero nella misura dell’1% dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, fermo restando il limite massimo di 50.000 euro annui.

Il beneficio, parametrato su base mensile, è fruito dai datori di lavoro in riduzione dei contributi previdenziali a loro carico e in relazione alle mensilità di validità della certificazione della parità di genere.

Ulteriori interventi per la parità

A valere sulle risorse del PNRR, ulteriori 2 milioni di euro sono stati stanziati in favore della parità di genere nel mondo del lavoro, per la copertura di interventi finalizzati alla promozione della parità salariale di genere, delle pari opportunità sui luoghi di lavoro e della partecipazione delle donne al mercato del lavoro.

  • Fino al 31 dicembre 2021: nessuna previsione
  • Dall’1 gennaio 2022: sgravio per aziende private in possesso della certificazione parità di genere: 1%. Domanda da presentare a INPS.

Per maggiori informazioni sulla certificazione di parità di genere, come ottenerla e sul costo contattaci utilizzando il modulo a margine